Il mio lavoro clinico è fare la psicoterapeuta ad impostazione psicodinamica, per la terapia individuale e di gruppo.
Il mio intervento è richiesto quando qualcosa s’inceppa, quando gli “errori” diventano troppo frequenti per essere “casuali” e sorge il dubbio che forse siano “causali”; mancando però il nesso di senso tra ciò che accade e ciò che lo fa accadere e generando, come conseguenza, il sintomo, che crea disagio e malessere per la persona che lo vive.
La cura è quindi impostata attraverso la creazione di condizioni che permettano il superamento e la risoluzione di questi problemi, attraverso un percorso personalizzato e mai standardizzato, attorno al sintomo.
La comprensione psicodinamica della mente non è un approccio prevalentemente pedagogico, pertanto la/lo psicoterapeuta psicodinamica/o non assegna compiti.
Lo sviluppo di soluzioni e capacità diverse per affrontare i conflitti mentali ed emotivi dipende dal lavoro congiunto tra la terapeuta e il/la paziente sul qui e ora, nel momento presente, nella comprensione e nel rispetto della soggettività, libertà e tempi di sviluppo degli individui.
In questo senso, in una psicoterapia dinamica è molto importante che i cambiamenti avvengano quando le persone sono pronte per sostenerli.
Oltre che aiutare a risolvere i sintomi, la psicoterapia dinamica aiuta a sviluppare delle capacità, ad utilizzare al meglio le proprie risorse per stare meglio con sé stessi e con gli altri.
Gli ambiti d’intervento della psicoterapia psicodinamica spaziano da problematiche lievi, come disagi esistenziali, bisogno di sostegno e appoggio per superare momenti critici della vita affettiva con partner, familiari, amici o sul posto di lavoro, fino a situazioni più critiche come ansia, depressione, disturbi ossessivi, disturbi sessuali, traumi psichici o da lutto.
Ci sono poi momenti di “passaggio” come quando si esce di casa per andare a vivere da soli o all’università e non va tutto liscio, ma qualcosa s’inceppa e gli esami non si riesce ad affrontarli.
O quando si diventa genitori e cambia la vita personale e di coppia, creando un disequilibrio emotivo che si può faticare a ripristinare, oppure subentra una depressione post partum che non si riesce ad affrontare da sole.
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